Brani reinterpretati, rivisitati, fatti risorgere da un ingiusto oblio o rimessi all’apice del nostro gusto per dimostrare la loro geniale bellezza e renderli immortali. Buon ascolto.
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Helplessly Hoping – Crosby, Still, Nash
Più che una cover, un tributo. Non solo a questo storico brano firmato Crosby, Still & Nash nel ’69, ma alla resilienza da quarantena, nel cuore della pandemia da Coronavirus. Il Coro che non c’è è un progetto “anomalo” che in questo momento, altrettanto anomalo, mette in scena la sua capacità di esistere senza esistere,… Continua a leggere
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With A Little Help From My Friends – The Beatles
L’interpretazione più famosa è indubbiamente quella di Woodstock, era l’agosto 1969 e questo brano, originariamente scritto da Lennon/McCartney affinché fosse interpretato da Ringo Starr (come da regola per ogni album), prendeva una nuova strada proprio mentre i Beatles andavano verso la definitiva rottura. Era in realtà dal ’68 che Joe Cocker, stravolgendo completamente l’arrangiamento originale… Continua a leggere
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Never Gonna Give You Up – Rick Astley
Insospettabili anni ’80! Senti come fila via morbida questa versione molto “nu soul” del famoso tormentone di Rick Astley. Era all’apice del successo ma aveva talento, il ragazzo, tanto che in un modo o nell’altro è rimasto nel giro e produce ancora.Qui invece i poliedrici Scary Pockets, con l’aiuto del bravo Reeve Carney, rallentano il… Continua a leggere
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Heart of Glass – Blondie
Più che cover qui siamo nel mashup, un miscuglio dirai tu, ma l’esercizio di fondere due brani apparentemente lontanissimi sembra riuscito, tanto che il “nuovo” brano è stato scelto come soundtrack per una pubblicità di Givenchy. L’evanescente voce di Blondie si fonde con il minimalismo contemporaneo di Philip Glass, mentre scompare la drum machine, il… Continua a leggere
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